19 nov. 2025

UN PRESIDENTE CHE SOMIGLIA SEMPRE DI PIÙ AL SUO RITRATTO UFFICIALE, ANCHE QUANDO CAMMINA (Non preoccupatevi per il futuro, tanto se scoppia la guerra hanno già il bunker pronto)

Provo una malinconia tutta italiana nel guardare questo paese. Siamo come quel personaggio che sa di dover partire, ma resta fermo alla stazione a chiedersi se ha spento il gas. E intanto perde il treno. Sempre. Forse perché siamo convinti che alla prossima stazione ci sia un comitato d'accoglienza, ma troviamo solo lo stesso capostazione che ci dice che il biglietto è scaduto. E noi annuiamo, tornando mesti indietro, sempre più indietro.


Mattarella è un uomo così educato che firmerebbe la tua condanna a morte con un sorriso e una citazione di Leopardi. 


L'economia affonda e allora inventano che la mummia siciliana complotta dal sarcofago! 


Siamo in fondo. E loro hanno aperto un resort. Benvenuti al Fondo! Qui puoi dimenticare i tuoi problemi, perché abbiamo eliminato anche la memoria! Goditi lo spettacolo dei pagliacci al governo! Non preoccupatevi per il futuro, tanto se scoppia la guerra hanno già il bunker pronto.


Il Presidente parla di guerra mentre i suoi consiglieri parlano di tradimenti da operetta. Meloni era contro l'Europa, poi è diventata il cagnolino della von der Leyen.


Che mondo! Per essere salvati dall'economia, dobbiamo distruggerla con le spese militari. Per avere la pace, dobbiamo prepararci alla Terza Guerra Mondiale. 


Un Presidente che somiglia sempre di più al suo ritratto ufficiale, anche quando cammina. Un governo di omini che urlano verso nemici invisibili, inciampano nei loro stessi piedi, e poi danno la colpa al vento della steppa. E il vento, si sa, è complottista.


Mettiamo in scena l'assurdo: 

Il paese affonda. Silenzio. Hanno inventato un complotto. Ah, sì?  Una mummia. Una mummia? Sì. In un sarcofago. Complotta. E funziona? Apparentemente sì. Allora va tutto bene. Sì. Va tutto bene. Silenzio. Mi passi il sale? Dicono che Trump manderà missili in Russia. Ecco il sale.


La satira è morta. È stata uccisa dalla realtà, che è diventata più grottesca di qualsiasi sua parodia. Distrazione di massa per un paese che, ormai, del fondo del mare, apprezza il silenzio. 


E intanto, i veri poteri, Goldman Sachs, la NATO, gli oligarchi della guerra, continuano a banchettare. E noi gli offriamo il culo come piatto principale. 


(A. Battantier, Italien Néandertalien, Frammenti per l’Apocalisse, 11/25)


#italiennéandertalien

#frammentiperlapocalisse

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